Mi presento, sono Luca Ruini, mi occupo di consulenza finanziaria, in altre parole gestisco e salvaguardo patrimoni. Il mio percorso nel mondo della finanza è iniziato da uno sguardo.
Niente di romantico purtroppo, piuttosto qualcosa di drammatico. Era lo sguardo di una delle persone a me più care al mondo che aveva perso tutto. Un imprenditore dotato, che aveva costruito un impero dal niente grazie a un’intuizione brillante, che dava lavoro e certezze a tante persone. Erano gli anni ’80 quando i capitani d’azienda si concentravano sulla bontà del prodotto e sul lavoro. Quello che mancava era la cultura di una pianificazione finanziaria. E quella mancanza causò la fine di tutto. Ero giovane, ma quel giorno segnò il mio destino: quello che era successo a mio padre non doveva mai più succedere a nessuno.
I sogni vanno realizzati sì, ma ancora di più vanno protetti una volta che sono stati realizzati.
Così ho iniziato gli studi, con la consapevolezza che se davvero volevo avere quel potere, il potere di proteggere i sogni, non potevo accontentarmi di una laurea o dei master canonici. Volevo conoscere il mondo finanziario alla fonte. Tralascio la gavetta, le notti insonni tra libri e lavoro, i viaggi in treno all’alba per rientrare a casa ben dopo il tramonto. Insomma il mazzo, per raggiungere i nostri obiettivi, ce lo siamo fatti tutti! Così, grazie a un mix più o meno calibrato di merito e fortuna, sono entrato in una grande banca italiana della quale gestivo il patrimonio di oltre 5 mila milioni di euro. Così sono arrivato a Wall Street, come trader di borsa in Lehman Brothers quando era la prima banca del mondo. E passando tra il paradiso di vetro di quegli uffici patinati, alla bolgia infernale della NYSE (la borsa), gomito a gomito con le persone più talentuose del pianeta, ho avuto sul campo la formazione che cercavo.
Perché sono tornato?
Perché quel mondo cinico, schizofrenico, spietato, in cui il denaro è il fine ultimo, non mi rappresenta.
Volevo stare vicino alla mia famiglia, crescere i miei figli, mettere la mia esperienza al servizio degli altri. Avere tempo per coltivare le amicizie, cenare sulla spiaggia, seguire le mie passioni.
Ho smesso di lavorare per la banca e ho iniziato a lavorare per le persone.
Sono diventato imprenditore di me stesso.
Ho elaborato una mia personale strategia, sviluppata e affinata (negli anni) che permette ai miei clienti di vivere la loro vita in tranquillità senza dover pensare alla gestione del proprio patrimonio (nel raggiungimento dei loro obiettivi).
Non ho mai smesso di viaggiare; i contatti raccolti a Wall Street, mi permettono di “guardare negli occhi” i gestori ed esplorare dal vivo rischi e opportunità del mercato.
La mia esperienza professionale “fuori dal normale”, non ha cambiato il mio modo di essere, la mia etica e la mia morale, anzi li ha rafforzati. Mi ha però reso in grado di prendermi cura davvero dei sogni delle persone che mi affidano il loro patrimonio. Di prendermi cura dei tuoi sogni, non solo per realizzarli, ma per mantenerli dopo averli raggiunti, fare in modo che restino reali e che continuino a crescere.
Intraprenderemo questo viaggio insieme: la tua crescita è anche la mia.
Ti piace l’idea?
I 21 motivi per cui scegliere Ruiniinvestimenti
RUINIINVESTIMENTI | PRIVATE BANKER | |
---|---|---|
1. Esperienze precedenti effettive sui mercati |
|
Nessuna
(Cassa e/o sportello titoli) |
2. Dimensione ampiezza portafoglio gestito nel tempo |
Oltre € 5.000 milioni contemporaneamente |
Circa € 100 milioni |
3. Contatti con operatori sui mercati mondiali |
Sì Coltivati da continui viaggi in giro per il mondo |
No Ricerca su Internet o attraverso i giornali di settore |
4. Rapporti diretti con i gestori |
Sì Rafforzati da 25 anni di esperienza |
No Incontra i loro “rappresentanti commerciali” e non gli effettivi gestori |
5. Numero di crisi superate sui mercati finanziari |
Tutte quelle degli ultimi 25 anni |
Limitate |
6. Aggiornamento formativo continuo |
Sì Anche in giro per il mondo |
No Solo corsi formativi obbligatori |
7. Focus |
Cliente A fianco del cliente (sono un imprenditore) |
Banca In contrapposizione al cliente (è stipendiato della banca) |
8. Tipologia clienti |
Selezionata da me e di standing elevato |
Assegnata dalla direzione della banca |
9. Obiettivi di investimento |
Usare le strategie adottate per i grandi patrimoni: preservare e aumentare |
Fa quello che può, dipendendo da qualcuno che gli dice cosa fare |
10. Strategia di investimento |
Sulla base del “valore reale intrinseco” |
Sulla base delle “mode” del momento |
11. Attività principale
|
|
“Venditore” di professione
|
12. Capacità di analisi dei bilanci aziendali e bancari funzionale agli investimenti |
Sì
|
No |
13. Conoscenza tecnica degli strumenti finanziari |
Approfondita da 25 anni di attività come operatore sui mercati |
Superficiale e teorica |
14. Tipologia di strumenti utilizzabili |
Tutti |
Alcuni |
15. Libertà operativa negli investimenti |
Sì |
No Limitata a ciò che la banca gli “lascia” fare |
16. Capacità e tempestività di adattamento a bruschi movimenti di mercato |
Sì Grazie all’esperienza personale diretta sui mercati |
No Aspetta le indicazioni della direzione generale |
17. Se le cose vanno male sui mercati? |
Chiamo immediatamente (per adottare le contromisure necessarie) |
Evita di chiamare (non sa cosa fare e dice “di aspettare”) |
18. Se c’è un’opportunità sui mercati? |
Chiamo immediatamente per approfittarne e valutarla con il cliente |
La imparerà solo quando uscirà molto tempo dopo sui giornali e informerà il cliente al momento dell’incontro di routine |
19. Ha tempo da dedicare alla posizione del cliente?
|
Sì Costantemente e con un mio team dedicato |
No Solo prima dell’incontro |
20. Perché il cliente viene chiamato? |
Per aggiornamenti e/o implementazioni |
Per vendita ai fini di budget |
21. Referente unico della relazione nel tempo |
Sì |
No Periodico cambiamento del personale addetto |
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